AppIO e Accademia della crusca

Fin dal 2018, attraverso la roadmap di prodotto, gli articoli su medium e github, ho seguito l’evolversi dell’ applicazione App IO e appena e appena è entrata nella fase di beta pubblica, primavera 2020, l’ho scaricata, testata e guardato con speranza il suo successo.

consigli su come comunicare all’interno di un prodotto

Fin dal suo esordio seguo con passione lo sviluppo del team per la trasformazione digitale, nato nel 2016, per avviare la costruzione del “sistema operativo” del Paese, una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese, attraverso prodotti digitali innovativi.

Tra i progetti che ho seguito fin da subito, mi ha colpito quello sulle “Piattaforme abilitanti”, insieme di tecnologie che hanno lo scopo di diffondere servizi pubblici digitali standardizzati per accelerare il processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Tra questi c’è Cittadinanza digitale – App IO l’app dei servizi pubblici.

Qui si può trovare la “storia di Anna” e la presentazione di cosa si tratta l’App IO.

Fin dal 2018, attraverso la roadmap di prodotto, gli articoli su medium e github, ho seguito l’evolversi di questa applicazione e appena è entrata nella fase di beta pubblica, primavera 2020, l’ho scaricata, testata e guardato con speranza il suo successo.

Verso l’estate con il “Bonus Vacanze” e poi verso natale con il “Cashback” è diventata “famosa e di cronaca” a livello nazionale. Molti giornali e articolisti subito pronti a sottolinearne i difetti. Mi ha colpito però la prontezza del team per la trasformazione digitale, sulla rapidità di risposta alle critiche non solo nelle parole, ma anche nei fatti rispetto alle problematiche avute. Difficile, a mio modo di vedere come cittadino, trovare in altri settori della pubblica amministrazione una velocità di risposta attiva e non solo a parole di questo genere.

Tra le tante critiche, cito questo articolo dell’Accademia della Crusca, uno dei principali punti di riferimento per le ricerche sulla lingua italiana, rispetto la comunicazione inserita all’interno del Play Store rispetto al testo dell’aggiornamento dell’app IO.

testo di aggiornamento sul Play Store 3/12

L’accademia, nel suo comunicato propone una versione meno tecnica dello stesso:

Novità

– adesso si può chiedere assistenza per caricare una carta di credito.
– quando si digita il numero della carta di credito, appare il marchio del circuito di pagamento
– il nome della sezione “pagamenti” è stato cambiato in “portafoglio”
– è stato aggiornato il fac-simile dell’avviso di pagamento
– sono stati migliorati i messaggi di pagamento e scadenza
– è stato tolto il campo “importo” dal modulo che serve a inserire manualmente un pagamento

Il problema credo sia centrale nei contenuti e ben recepito dei responsabili dell’app: “Gentile Accademia della Crusca, grazie davvero del suggerimento. Apprezziamo molto il vostro lavoro“, scrivono i responsabili dell’applicazione spiegando come le informazioni sul funzionamento di IO siano disponibili sul loro sito con una serie di domande e risposte utili. “E’ inevitabile che il testo degli sviluppatori contenga tecnicismi in quanto è anche una spiegazione per gli addetti dell’app store che devono effettuare una revisione della nuova versione. Abbiamo comunque segnalato ai nostri sviluppatori il vostro suggerimento e sicuramente ci impegneremo a migliorare”.

Trovo però un peccato, che accanto alla mera critica, non sia stato fatto un passo in più dall’accademia, sottolineando come in realtà sarebbe bastato applicare anche a quella comunicazione, le ottime e dettagliate linee guida sull’uso del linguaggio (e il design) del web nella PA . Come è stato sottolineato in questa discussione all’interno di forum.italia.it uno spazio aperto di discussione sui servizi pubblici digitali.

Anche nella mia vita di tutti i giorni, il tema di comunicare esternamente in modo comprensibile quanto sviluppato, è centrale sia internamente che esternamente. In un prossimo articolo scriverò di quali strumenti si possono usare in un prodotto digitale per comunicare i vari incrementi e novità.

Se siete interessati, a capire un pò di più il lavoro del Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale vi consiglio questo video.